Spesso ci si ritrova di fronte a lavori importanti in casa, nei quali si restaura un impianto, oppure semplicemente ci si trova davanti alla progettazione dal nulla di questi. Questo capita per gli impianti elettrici, e soprattutto quando si decide di installare un punto luce, o meglio il punto nel quale è prevista la lampadina.
In questo caso è necessario progettare nei dettagli tutto, stando bene attenti, perché quando si tratta di elettricità non si scherza, ed infatti è fondamentale conoscere tutti i regolamenti edili in merito. In questo articolo daremo qualche informazione sul circuito più semplice, spiegheremo come fare un punto luce interrotto.
Progettare l’installazione
È innanzitutto obbligatorio informarsi sulle leggi in merito agli impianti elettrici che vigono nel tuo comune, fissando un’ispezione, poiché saranno richiesti molti permessi. Per essere sicuri di rispettare tutte le regole è fondamentale rivolgersi all’Ufficio Tecnico. Anche se ci stiamo affidando ad un elettricista, le ispezioni sono necessarie.
Prima di passare all’installazione è necessario sapere che esistono diversi tipi di circuiti per punto luce, a seconda di come pensiamo di illuminare una stanza. È normale che le stanze non devono essere illuminate allo stesso modo. Di seguito si sceglie il voltaggio che necessita il punto luce: solitamente si tratta di punti luce a 120 volt.
Di seguito va individuata una fonte di corrente che ci possa sembrare giusta dalla quale tracciare una derivazione. Infine va progettato in maniera precisissima il percorso dei cavi elettrici.
Come installare
Di seguito si passa all’azione: si ricavano le tracce sulla parete e sul soffitto, in modo da inserire il punto luce e le scatole degli interruttori che dovranno essere messe tutte alla stessa altezza. Ecco quindi di seguito qualche consiglio per fare un punto luce interrotto, grazie all’aiuto del sito Punto Luce. Questo è un circuito molto semplice e serve per illuminare piccoli ambienti con un ingresso unico, come bagni, ripostigli o piccole cucine. Questo circuito permette infatti di accendere tutti i punti luce da un solo interruttore.
Lo schema è infatti molto semplice, e il circuito sarà fatto per controllare l’accensione e lo spegnimento di una lampadina con un interruttore: con l’apertura del circuito si spegnerà la lampadina, viceversa, con il circuito chiuso, la lampadina si accenderà.
Cosa ci serve
Per costruire questo circuito è necessario avere a disposizione:
- Dei cavi, che dovranno essere obbligatoriamente uno nero, marrone, oppure rosso, per la fase, uno azzurro chiaro per il neutro, e uno giallo e verde, per la messa a terra;
- Un interruttore unipolare;
- Un tubo di plastica flessibile;
- Una plafoniera;
- Una lampadina.
Come creare un punto luce ad una sola lampadina
Il circuito parte dal punto di tensione, collegato dal cavo di fase che dovrà essere tagliato nel punto in cui abbiamo previsto l’interruttore. La prima parte della fase va inserito nel terminale interruttore, la seconda deve partire dal terminale di uscita di quest’ultimo e va messa nel terminale della plafoniera. Dal terminale della lampada invece dovrà uscire il cavo neutro che chiuderà il circuito; con il cavo neutro dovrà essere collegata la messa a terra.
Come creare un punto luce con più lampadine
Si può collegare un solo interruttore a più lampadine facendo una modifica minima: basta infatti mettere due o più lampadine in parallelo, facendo partire per ogni cavo della prima lampadina, un secondo cavo.